In un reportage pubblicato da Today.it a firma di Selene Cilluffo vengono ricostruite le condizioni dei lavoratori dell’azienda di Oscar Farinetti. 800 euro per 40 ore settimanali, contratti di apprendistato o a termine, straordinari non pagati e turni resi noti all’ultimo. Intanto mercoledì verrà presentato Fico alla Festa de l’Unità nazionale di Bologna.
Prendono 800 euro al mese, ma lavorano almeno 40 ore settimanali per una paga che quindi è di appena 8 euro lordi all’ora. Hanno contratti precari, soprattutto di apprendistato o a termine, e non si vedono riconosciuti gli straordinari effettuati. Scoprono i turni della settimana successiva con appena un giorno di anticipo e c’è addirittura chi ha scoperto di essere stato licenziato perché non ha trovato più il suo nome sulle tabelle orarie.
Sono i lavoratori di Eataly, l’azienda guidata da Oscar Farinetti che opera nel settore del cibo di alta qualità.
È dunque un paradosso – o forse una strategia basata più sull’immagine che sulla sostanza – che a “fare la fame” siano proprio i lavoratori di un’azienda che vende eccellenze agroalimentari. Prodotti che quei lavoratori, visto il loro potere d’acquisto, non potrebbero permettersi.
A mettere nero su bianco la situazione lavorativa delle persone impiegate nei megastore in giro per l’Italia – da Bari a Firenze, da Roma a Bologna – è la giornalista Selene Cilluffo, che ha firmato un reportage pubblicato dalla testata online Today.it
Nell’articolo vengono ricostruite le diverse vertenze sindacali nate proprio all’interno di Eataly e analizzate le condizioni di lavoro nei megastore dell’azienda.
A Bologna la situazione non è diversa da quella dei lavoratori delle altre città, ma i riflettori sono tutti puntati su Fico (Fabbrica Italiana Contadina), la “Disneyland del cibo” che dovrebbe sorgere nell’area del Caab ed inaugurare in staffetta con Expo 2015.
Sollecitato da diverse richieste proprio sulle condizioni lavorative all’interno di Eataly, il presidente del Caab Andrea Segrè già precisò che a Fico il lavoro sarà “buono”.
Quale migliore occasione, dunque, per spiegare quali sono le garanzie messe in campo su questo tema che la presentazione del progetto alla Festa de l’Unità nazionale, al Parco Nord di Bologna, prevista per mercoledì 3 settembre alle ore 19.00, alla presenza degli stessi Segrè e Farinetti, del sindaco di Bologna Virginio Merola e del presidente di Coop Adriano Turrini.