Arriva a Bologna lo spettacolo sulla Costituzione italiana ed i valori di libertà che racchiude.

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Gherardo Colombo e Tommaso Zanella “Piotta” sul palco insieme? Un’accoppiata teatrale che poteva uscire solo dalla mente stravagante del produttore Marcello Crovino di Promo Music, che del teatro civile ha fatto la linea conduttrice della maggior parte dei suoi spettacoli. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare improbabile ma guardando meglio, in realtà, ha tutti i numeri per funzionare.

Il primo, ex magistrato, la Costituzione l’ha maneggiata molto e con cura: chi meglio di lui ci può “insegnare” la libertà che tutela, sancisce ed esprime?

Il secondo la libertà l’ha cantata attraverso la provocazione e la protesta dei suoi testi e della musica rap.

Due linguaggi a confronto, molto diversi ma convergenti sul senso. Per parlare di valori fondamentali con serietà e leggerezza, senza mai scadere nella superficialità. Due atteggiamenti e due fisicità opposte ma che attraverso la differenza di approccio esalta l’argomento per raggiungere il pubbblico su più piani interpretativi ed emotivi. Nasce così Freedom, imparare la libertà.

La scena si svolge in una scuola, Colombo interpreta un insegnante che vuole comunicare ai suoi allievi tutto l’entusiasmo per la Carta fondamentale che regola l’italica convivenza civile, tanto intensa quanto contemporanea nei suoi contenuti. Colombo, e non solo lui, sottolinea continuamente l’estrema modernità e attualità dei principi costituzionali. Sul palco con lui Cosimo Damiano Damato, regista e autore insieme al magistrato dell’adattamento teatrale, che interpreta il ruolo di uno scolaro e Sara Colombo che oltre ad essere allieva incarna la bellezza della Costituzione.

Incorrono qua e là Piotta con le canzoni dei suoi album S(u)ono diverso e Odio gli indifferenti. “Qualcuno mi ha detto che sembrano scritte su misura per lo spettacolo” dice Piotta. A fianco a lui dj Neelo, con cui Tommaso lavora da tempo, il quale ha costruito una lavagna multimediale che lancia suoni, luci, immagini.

Per concludere: l’innovazione non manca, i contenuti nemmeno, il coraggio e l’azzardo neppure, quindi uno spettacolo che ha tutta la potenzialità di coinvolgere gli spettatori dall’inizio alla fine mandandoli a casa, infine, un po’ più liberi almeno nella consalevolezza.