Il 17 maggio a Bologna il convegno “Contrasto all’omofobia con l’ausilio delle forze di polizia”
Sono due i fronti di azione di Polis Aperta. Da un lato affiancare le persone lgbt (lesbiche, gay, trans, bisex) che lavorano all’interno dei diversi corpi di polizia perché possano vivere serenamente il proprio orientamento sessuale senza essere discriminati e vessati da colleghi o pregiudizi legati alla tipologia di professione.
Dall’altro sensibilizzare e formare i tutori della sicurezza verso i crimini legati all’omofobia in modo da creare un legame ed una fiducia sempre più forti tra cittadini e istituzioni tali da agevolare denunce di sopprusi o violenze. Molto spesso infatti le vittime di questi crimini non si rivolgono facilemente agli organi competenti per paura di essere derisi, non capiti o addirittura non creduti.
Polis Aperta che fa parte della rete europea di associazioni glbt, European Gay Police Network, vuole far incontrare gli appartenenti ai corpi di polizia con le reti di associazioni glbt che da anni operano sul territorio con l’obiettivo di mettere in comune competenze e attivare collaborazioni per fronteggiare ogni atto di discriminazione e violenza legati all’orientamento sessuale.
In questa cornice si inserisce il seminario “Contrasto all’omofobia con l’ausilio delle forze di polizia” che si terrà il 17 maggio dalle 21 alle 23 presso l’Aula Magna di Santa Cristina in via del Piombo 5.