Palestre vuote e aule piene durante le ore di ginnastica. I problemi di bilancio della Città Metropolitana, che non ha rinnovato la copertura assicurativa per le scuole prive di palestre, mettono in discussione anche l’attività sportiva per centinaia di studenti. Lo denuncia l’Aics, insieme a molte altre società sportive. L’assessore comunale Rizzo Nervo si scusa e l’ex-Provincia promette di risolvere in problema in breve tempo.
Palestre vuote e aule piene durante le ore di ginnastica. A causa della mancata copertura assicurativa da parte di Città Metropolitana, infatti, non è più possibile utilizzare impianti esterni per gli studenti delle scuole prive di palestre attrezzate.
A segnalarlo è il presidente dell’Aics, Serafino D’Onofrio, che ha in gestione, tra gli altri, anche l’impianto dello Sferisterio, palestra in pieno centro. Qui solitamente si recano tutte le mattine gli studenti degli istituti Fioravanti, Rubbiani, Laura Bassi e Alfieri, ma quest’anno i campi da gioco sono rimasti praticamente vuoti.
La ragione non era chiara fino a qualche giorno fa, quando D’Onofrio ha avuto una risposta dagli istituti.
“Le scuole ci hanno spiegato che non possono portare i ragazzi perchè la Citta Metropolitana non ha rinnovato la copertura assicurativa, che fino all’anno scorso era pagata dalla Provincia”, chiarisce D’Onofrio, riferendosi ad informazioni che negli ultimi giorni ha raccolto da insegnanti e studenti, non avendo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. “Questa situazione – prosegue D’Onofrio – paradossalmente per noi comporta un risparmio in termini di consumi e ore lavorative, ma a livello sportivo e scolastico è gravissimo che i ragazzi delle scuole di Bologna non possano fare nessun tipo di attività fisica”.
Ad accrescere le preoccupazioni del presidente dell’Aics è il fatto che questa situazione di certo non è circostritta allo Sferisterio, ma riguarda l’intera area cittadina. D’altronde se in una delle palestre centrali di Bologna sono scomparsi centinaia di studenti, destinati a rimanere in classe durante le ore di attività motoria, è logico aspettarsi che lo stesso stia accadendo negli altri centri sportivi.
Ma i problemi legati alla mancata copertura assicurativa non si fermano qui. Ieri è stato infatti impossibile per alcune società sportive accedere alle palestre di due scuole superiori, avvenimento che l’assessore alla Sport Luca Rizzo Nervo, commenta così: “è un fatto piuttosto spiacevole, specie perché quelle palestre sono state oggetto, come ogni anno avviene, di un bando di assegnazione degli spazi che ogni quartiere della città di Bologna realizza prima dell’estate per dare certezze alle società sportive cittadine. Solo in data 2 ottobre è pervenuta alla mia attenzione e a quella del settore sport del Comune di Bologna una comunicazione in cui la Città Metropolitana si diceva impossibilitata, per ragioni di bilancio, a procedere alla sottoscrizione della convenzione con il Comune”.
Questa è dunque l’origine della situazione che si è creata ieri per alcune società sportive bolognesi con le quali Rizzo Nervo si scusa.
L’assessore prosegue poi impegnandosi nella ricerca di una soluzione, che si augura essere imminente, anche in virtù del fatto che è stata messa all’ordine del giorno della Giunta Metropolitana.
Anna Uras