L’edizione 2019 dei Mondiali Antirazzisti si svolgerà Riace, città-simbolo dell’accoglienza che ieri è stata riammessa dal Tar nel sistema Sprar. Per affrontare la trasferta, che non è nelle possibilità economiche di tutti, a Làbas si svolgerà un’iniziativa solidale: Bologna va a Riace – Vieni con noi!

Ve lo abbiamo già raccontato, ma ve lo diremo tante altre volte: l’edizione 2019 dei Mondiali Antirazzisti, la manifestazione sportiva di Uisp, raddoppia con un torneo a Bosco Albergati dal 31 maggio al 2 giugno, ma soprattutto con l’iniziativa a Riace, città-simbolo dell’accoglienza, dal 5 al 7 luglio.
La presa di posizione degli organizzatori a fianco di Mimmo Lucano è stata incoronata ieri dalla buona notizia giunta dal Tar: Riace verrà reinserita nel sistema di accoglienza Sprar, da cui era stata estromessa in seguito agli attacchi politici e giudiziari.

Raggiungere la Calabria, però, per molte delle persone che in questi anni hanno partecipato ai tornei di Bosco Albergati può essere proibitivo. Le categorie economicamente più deboli, come i migranti o gli studenti, potrebbero non essere in grado di sostenere un investimento di quel tipo.
Nel pieno spirito solidale che ha sempre contraddistinto la manifestazione, però, lo staff dei Mondiali Antirazzisti, che non si esaurisce nel personale Uisp ma include tante associazioni e movimenti, ha messo in campo iniziative di autofinanziamento per organizzare pullman collettivi che portino Bologna a Riace.

Un primo appuntamento è previsto per domani, giovedì 23 maggio, dalle 18.00 al centro sociale Làbas, in vicolo Bolognetti. Qui si svolgerà una serata di autofinanziamento e presentazione dei Mondiali Antirazzisti a Riace. Verranno dati i dettagli tecnici e ci sarà una cena calabrese il cui ricavato servirà a sostenere la trasferta di chi non se lo può permettere.

ASCOLTA L’INTERVISTA A TOMMASO DI LABAS: