Dalle lettere del Pioniere dei bimbi sfruttati, alla storia negata per i più deboli, dalle graphic novels per i diritti ai racconti di chi si è ribellato e quelli di chi non ha potuto farlo

Riprendiamo nella puntata odierna le lettere pubblicate prima sul Pioniere e poi sul “Vallone del Purgatorio” curato dalla Dina Rinaldi: storie di micidiale sfruttamento di bambine e bambini, strangolati tra la miseria familiare e le condizione di semi schiavitù sul lavoro. Un ritratto davvero poco edificante delle masse popolari negli anni ’50.

A seguire la trasmissione intervisterà Il prof. Maida, storico dell’università torinese: gli sconfitti non scrivono mai la storia, echi più sconfitto di un ragazzino povero?

Ricorderemo la storia di Iqbal Masih, ragazzino schiavo nelle fabbriche di tappeti  pakistane che, fuggito da quelle prigioni per piccoli lavoratori, è diventato un alfiere internazionale per la liberazione di tanti suoi sventurati coetanei: un coraggio pagato con la vita, stroncata  a solo dodici anni da sicari al soldo dei proprietari delle fabbriche di tappeti. A questo piccolo grande eroe proletario vengono dedicate molte strips, tra le quali vi segnaliamo “Iqbal: the little carpet boy” (il piccol ragazzo dei tappeti, con testi di Magnus Bergmar ed illustrazioni di Jan-Ake Winqvist. (per vedere il fumetto clicca qui  )

Sempre guardando il fenomeno delle graphic novels, molte di queste si occupano del problema dei minori, dallo sfruttamento al lavoro ai bambini soldato: è il caso di “Psicometrica, memorie da un futuro remoto”, un lavoro di Simone Brusca con illustrazioni di Giacomo Pilato: un volume corredato da schede di approfondimento sulle varie tematiche affrontate a cura di associazioni quali Emergency, Banca Etica, Amnesty International ed altre importanti organizzazioni sociali-umanitarie.

Chiuderemo la puntata con le testimonianze toccanti dei tanti piccoli massacrati dai nazisti colpevoli di essere ebrei: una storia di Shoa mai abbastanza raccontata.


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