Campi Aperti non dimentica le sue radici, e si schiera in difesa di Xm24 che ieri ha diffuso la terza lettera in cui il Comune minaccia lo sgombero coatto. “Se alla fine dovesse concretizzarsi l’idea dello sgombero dello spazio attualmente in uso da parte dei tanti collettivi che animano XM24, ci troverete schierati, come due anni fa con lo sciopero dei mercati, a fianco del Centro Sociale”. L’Intervista a Michele Caravita di Campi Aperti.
È stato Xm24 stesso a diffondere la notizia della lettera, già scaduta, con cui il Comune intimava di liberare i locali di Via Fioravanti 24.
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Nell’arco di queste 24 ore si sono levate molte voci in difesa di Xm24, e tra queste quella chiara e decisa di Campi Aperti, che negli spazi di Via Fioravanti c’è nata e cresciuta:
La richiesta di Campi Aperti al Comune è semplice: no allo sgombero coatto di Xm24, e si cerchi una soluzione con la volontà politica di trovarla, che a differenza di quanto più volte lasciato intendere, da parte del centro sociale non manca. Ma Campi Aperti si rivolge anche alla città di Bologna, invitando tutte e tutti a prendere posizione e a scendere in strada il 29 giugno. Ne abbiamo parlato con Michele Caravita di Campi Aperti.
ASCOLTA LE PAROLE DI MICHELE CARAVITA:
Uno dei grandi problemi dietro alla minaccia di sgombero che incombe su Xm24, così come per molti altri sgomberi che negli ultimi anni si sono susseguiti nella città di Bologna, è l’incapacità di riconoscere il valore sociale di una realtà che non si inserisce perfettamente nelle logiche burocratiche e di mercato. Un problema con cui anche Campi Aperti continua a scontrarsi nella propria esperienza, come dimostra il caso del Mercato al Pratello, tuttora a rischio.
ASCOLTA IL COMMENTO DI MICHELE CARAVITA SUL MERCATO: