Ha destato polemiche la decisione del dirigente scolastico delle scuole medie Besta di attivare una classe per i soli bambini stranieri. Roberto Panzacchi, presidente del consiglio d’istituto, parla di rischio per l’integrazione.
Da settembre, nelle scuole medie Besta, c’è una classe di soli stranieri, 22 per la precisione. Secondo il dirigente scolastico, la classe permetterebbe agli studenti che non possiedono i rudimenti della lingua italiana, di apprendere la nostra lingua ed essere, in seguito, indirizzati in altre classi.
In molti però, vedono in questa separazione un rischio per l’integrazione, per la quale, la scuola è luogo principe. Tra questi, Roberto Panzacchi, presidente del consiglio d’istituto. “L’idea di formare una classe di soli stranieri sembra voler dare l’impressione di voler separare il problema da una situazione “normale””afferma Panzacchi.
“Il fatto che si stia creando una classe così mutevole -continua- non è di supporto all’integrazione. Ai ragazzi è dato come esempio dell’italiano soltanto l’insegnante e non i compagni.”
Rispetto al fatto che il consiglio d’istituto non fosse stato informato della peculiarità di questa classe, Roberto Panzacchi ritiene che:”Il problema è anche nel metodo, nella modalità con la quale decidiamo le politiche d’accoglienza nel nostro territorio. La scuola rischia di implodere nell’autoreferenzialità.”
E nella polemica entra anche il consigliere comunale Mirco Pieralisi che chiede chiarimento ritenendo il fatto “un arretramento pedagogico eculturale”.