Nonostante l’assenza del Pd “divisivo”, la manifestazione promossa dall’Anpi a Roma per la giornata della liberazione riesce a mostrare il volto democratico della città, mentre Orfini e il partito democratico stanno in compagnia di Renato Brunetta, Pier Ferdinando Casini, Fabrizio Cicchitto e Maria Elena Boschi.
Il corteo è partito alle nove di mattina per arrivare a Porta S.Paolo transitando per la Garbatella. Migliaia di manifestanti con gli stendardi partigiani e le bandiere rosse precedevano l’ultimo spezzone della manifestazione caratterizzato dai colori palestinesi. Tutti insieme a griidare “Con i partigiani per l’applicazione della Costituzione nata dalla Resistenza“, parole forse irricevibili per chi ha provato in modo fallimentare a stravolgere la carta costituzionale con il referendum del 4 dicembre! (per vedere qualche momento del corteo clicca qui )
Dal palco il presidente romano dell’associazione partigiani Fabrizio De Sanctis.non ha cercato nuove polemiche con la comunità ebraica romana ma ha commemorato tutti i combattenti partigiani, nessuno escluso, aggiungendo anche: “Ricostruiremo la targa per Matteotti insieme, Anpi e comunità ebraica”. Alla Piramide anche il sindaco Virginia Raggi ha portato il saluto della città ai manifestanti.
In duecento invece si sono raccolti con la comunità ebraica in tutt’altro clima e diverse bandiere. Sventolavano infatti vessili israeliani, americani ed inglesi, mentre il vicepresidente della comunità Ruben Della Rocca ha rinfocolato le polemiche a testa bassa: “La storia è qui, tutto il resto sono menzogne”, Il rabbino capo dal palco ha poi apostrofato la comunità palestinese con accuse quali “Il terrorismo che in questi anni sta devastando l’Europa ha avuto una scuola importante e noi sappiamo qual è”, con evidente riferimento al mondo arabo palestinese, reo evidentemente di essere stato occupato militarmente da Israele . Immaginiamo che Matteo Orfini del Pd romano abbia applaudito sonoramente a queste parole “divisive” di tutti questi nuovi amici.